28.3.10

MILANO. MONTENAPO. NEW



Milano. Movida della moda. Nuova Idea di/su Montenapo. Cambio, esce Claudia Buccellati, entra Guglielmo Miani: «Via Montenapoleone deve vivere anche; no all’isola pedonale, no al carico e scarico delle merci». A dettare la linea al Quadrilatero della moda, da ieri, c’è un manager di 33 anni, Guglielmo Miani, erede e ad del gruppo di famiglia, il brand dei tessuti di lusso, Larusmiani: «È il momento di un cambio generazionale». Il nuovo presidente dell’associazione delle griffe di via Montenapoleone pensa verde e dice: «Serve una rivoluzione estetica e - a basso impatto - l’illuminazione agli alberi; rappresentiamo il made in Italy, vogliamo un ruolo cruciale nell’Expo 2015». Il "progetto di rilancio" è un programma in 24 punti, approvato ieri dal gran consiglio delle boutique. Miani, pur presidente, parla da leader, e dice di «voltare pagina». Cosa garantisce? Gestione "manageriale" e associare il numero maggiore possibile di marchi, per fare squadra, avere peso. Dobbiamo avere una cura maniacale dell’estetica, questa strada diventerà un esempio d’eccellenza». Il principe dei tessuti parte ricucendo il manto stradale: «Porfido o pavé, stile via Manzoni». Ai lati, alberi e aiuole (isole di verde) e una sforbiciata ai pali inutili. Agli ingressi, telecamere a circuito chiuso «per identificare ladri o truffatori». Più che una strada, un simbolo: la Milano di moda, 89 negozi, una passerella di stili. Mario Faccioli, il titolare della pasticceria Cova, si affida alla metafora della "scossa": «La via s’era adagiata, aveva perso entusiasmo. Dobbiamo rendere Montenapoleone ancora più importante». E l’isola pedonale? «Se il Comune blocca la via al traffico, io vendo domani». La boutique Larusmiani è in via Montenapoleone dal 1954, era il secolo scorso: «Un coordinamento maggiore di noi consentirà di far vivere il cuore di Milano anche la notte, assicura Miani, ma è importante che la via rimanga milanese nella sua accezione tradizionale, con il traffico regolare, senza cambiamenti strutturali. I cittadini e i turisti sono abituati all’auto. È un lusso, è vero. Ma è un’abitudine che dobbiamo mantenere». http://maps.google.it/maps?hl=it&q=milano+via+montenapoleone&um=1&ie=UTF-8&hq=&hnear=Via+Montenapoleone,+Via+Monte+Napoleone,+9,+I-20121+Milano&gl=it&ei=WKGvS_WxJtH9_Abh1t3DDw&sa=X&oi=geocode_result&ct=image&resnum=1&ved=0CAsQ8gEwAA

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