22.5.10

FESTIVAL DI CANNES. ARMANI



Giorgio Armani (nella foto con Karl Lagerfeld), e la sua moda maschile e femminile al Festival di Cannes 2010. Alla kermesse cinematografica francese, moltissime celebrities, tutte firmate Armani: Kate Beckinsale, lungo di lamè jacquard aurora boreale con ampio spacco e collo a petalo and paillettes; Kristin Scott Thomas, in abito rosa in chiffon di seta (Armani Privè); Charlene Wittstock, con abito bustier in satin di seta color grigio perla; Judith Godreche in smoking nero; Eugenia Silva, sirena con bustino in organza di seta e paillettes; Giovanna Battaglia, in abito lungo anche lei Armani Privè; Benicio Del Toro, Vladimir Resto Roitfeld, Luke Ewans e Russell Crowe, in classico smoking nero; Mary J Blige - per la sua performance alla cena dell’Amfar - mostra un abito in seta arancione sempre (of course) Armani. http://www.festival-cannes.com/ http://urlin.it/18375

21.5.10

ACCESSORIZE & SEPHORA



Accessorize e Sephora si mettono insieme per produrre accessori e cosmetica. Accessorize (marchio di accessori moda) e Sephora (catena francese di beauty store facente parte del Gruppo LVMH), danno vita ad una iniziativa promozionale presso gli store di entrambe le catene italiane. 

Fino solo al 23 maggio, in tutti i negozi Accessorize, a fronte di ogni acquisto il cliente riceverà un buono per una seduta gratuita di Make-up nei negozi Sephora. Contemporaneamente, per ogni acquisto effettuato nei negozi Sephora, il cliente riceverà un buono sconto da utilizzare nei negozi Accessorize. I buoni saranno validi fino al 30 maggio 2010.

 Per far incontrare in modo ancor più diretto moda e cosmetica, il 22 maggio i Make-up artist Sephora realizzeranno make-up personalizzati in alcuni negozi Accessorize selezionati (Milano, via Torino; Torino, via Garibaldi; Genova, via XX Settembre; Roma, via del Corso; Firenze, I Gigli; Napoli, via Toledo). Verranno allestiti in vetrina dei make-up corner con tutto il necessario per poter offrire alle clienti Accessorize una seduta trucco professionale.

 Monica Albertini, Marketing Manager di Accessorize dichiara: «Siamo molto contenti di questa partnership; l’affinità di target ci ha permesso di costruire una sinergica collaborazione che ci porterà un interessante ritorno sia in termini di aumento di notorietà sia da un punto di vista commerciale. Moda e cosmetica sono due mondi molto affini, che si completano a vicenda». http://www.accessorize.it/ http://www.sephora.it/

20.5.10

SHANGHAI. BARBONE FASHION ICONA



Barbone finisce su internet e diventa icona moda. È la parabola di un barbone di Ningbo, città della Cina nordorientale. Grazie ad una foto su internet, è diventato "Fratello Eleganza", già richiesto da alcuni marchi di moda. Il ragazzo è stato fotografato da una giovine che ha caricato lo scatto in un social network. La foto viene clickatissima, tanto che ora il suo stile trasandato viene copiato in tutto il mondo. Dice "Il Secolo XIX": «Il giovane, dimostra 35 anni e si chiama Brother Xili (in cinese, eleganza). Vedendo la sua foto su internet, un certo Cheng Guosheng ha affermato che l’affascinante barbone sarebbe suo fratello, Cheng Guorong, scappato all’età di 23 anni dalla loro città, Shangrao, nella provincia di Jiangxi, dove l’uomo aveva anche una moglie e due figli. Non si conoscono le cause che lo avrebbero portato a scappare da casa. Il presunto fratello aggiunge che poco dopo la sua fuga, la moglie di Cheng Guosheng è morta in un incidente stradale. Certo è che Brother Xili è diventato una icona mediatica». Sue foto sovrapposte a quelle di modelli delle famose case di moda fanno il giro della rete e lo scorso primo maggio il barbone elegante ha fatto anche la sua comparsa sulla passerella. Ma qualcosa lo ha disturbato e se ne è andato quasi subito. Diventando così sempre più una celebrità. Il suo stile trasandato da barbone vero viene copiato da diversi ragazzi, che si vestono utilizzando una sull’altra magliette e abiti sgualciti. Tanto che ad Hangzhou è apparso un grande murale che lo ritrae con la sua immancabile sigaretta e l’inconfondibile stile di capelli trasandati. Scrive "Il Messaggero": «Grazie ad una foto messa su internet, è diventato 'Fratello Eleganza', richiesto da diverse case di moda». Scrive Giuseppe Bottero sul "La Stampa": «La foto rubata nelle strade di Ningbo rimbalza sui blog di mezzo mondo. Di lui si sa che vive a Ningbo: almeno un milione di abitanti. Il Web lo ha ribattezzato Brother Sharp, fratello elegante, e gli sta dando la caccia da almeno un mese. Lui, la preda, è un ragazzo cinese, un vagabondo che è diventato una star grazie alle migliaia di fans che hanno fatto girare la sua foto sui social network. L’unica immagine disponibile lo mostra in primo piano: indossa una vecchia giacca a vento su un giubbotto di jeans e una camicia aperta, non guarda in macchina, porta una borsa sotto braccio e ha i pantaloni tenuti su da una cintura improvvisata, una sorta di straccio riciclato. Il gruppo su Facebook nato in suo onore l’ha definito 'l’uomo più alla moda della Cina' e 'principe dei senzatetto'. Poi ha usato la sua fotografia per una serie di fotomontaggi. Così il modello senza nome è stato catapultato nel bel mezzo di una sfilata di Dolce e Gabbana, sul set dei film di Hollywood, nei poster delle camerette. Tutto virtuale, ovvio, ma la caccia è scattata anche nella realtà, e ora i volontari che si occupano di homeless sono costretti a frenare». Il suo look sta incuriosendo anche gli stilisti. Brother Sharp somiglia moltissimo a due attori molto famosi: Takeshi Kaneshiro e Ken Watanabe, in odore di Oscar. Il mondo del fashion asiatico ha accesso un riflettore su di lui: una rivista locale l’ha scelto come uomo del mese sparandolo in copertina. «Adora l’abbigliamento femminile e la cosa lo rende ancora più interessante - commentano le lettrici di "Tyana", il più grande social network cinese - e poi non sembra un barbone ma un pellegrino». Da qualche giorno di Brother Sharp si parla anche in Europa: è lui, dice il quotidiano "Independent", l’icona perfetta per l’homeless look creato dalla stilista Vivianne Westwood. Per trovarlo, però, i talent scout della moda dovranno muoversi più velocemente della polizia cinese: sulle tracce del vagabondo più bello del mondo ci sono anche le autorità. «Abbiamo delle regole da rispettare - fanno sapere - e devono valere anche per Mr. Sharp». http://urlin.it/18333 http://urlin.it/18334 http://www.facebook.com/brothersharp

18.5.10

ODDS AND ENDS. ISOLA ART CENTER. MILAN



ODDS AND ENDS: 25 maggio - 29 giugno 2010. Libreria Puerto de Libros, via Pollaiuolo 5 / Punto rosso, via Pepe 14 - via Carmagnola, Milano. Martedì 25 maggio alle ore 18 presso la Libreria Puerto de Libros inaugura la mostra Odds and Ends che raccoglie sedici prototipi di pubblicazioni realizzati dagli artisti e dai curatori del secondo anno del Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali della NABA con la supervisione di Andrea Sala e Bert Theis. Nel corso della serata verrà inoltre presentato il secondo numero di MILLEPIANI URBAN, rivista dell'associazione culturale Millepiani, con saggi di Leonie Sandercock, Mike Davis, Tiziana Villani, Ubaldo Fadini e altri. Introducono Tiziana Villani, Sabine Reiff, Nomeda e Gediminas Urbonas di Pro-test Lab di Vilnius. Per l'occasione, presso Punto Rosso in via Pepe 14 per Isola Rosta Project 4, verranno presentati tre progetti su saracinesca realizzati da docenti e studenti del Liceo Artistico Caravaggio di Milano e il Laboratorio Diversamente Abili. Alle ore 20.30 sempre presso il Punto Rosso verrá proiettato il film del regista Elvio Annese DALLE TERRE DI NESSUNO, 2009, 53'. Il regista ha documentato la trasformazione del quartiere di Bovisa, che nell'ultimo trentennio è passato da essere quartiere industriale a quartiere universitario. Lavorando sempre da solo, Annese racconta la vita delle persone che hanno subito i cambiamenti radicali della trasformazione urbana. Infine ricordiamo che presso gli spazi Libreria Puerto de Libros (via Pollaiuolo 5) e Tantrika Shop (via Pollaiuolo 2) prosegue fino al 29 giugno (da martedì a sabato, ore 16.30 - 19.30) la mostra Horror Vacui - Occupare il Presente, curata da Aria Spinelli e Valerio Del Baviglio. Gli artisti Fabrizio Bellomo, Valentina Maggi, Maria Pecchioli e Mirko Smerdel si confrontano con il vuoto riempiendo gli spazi reclusi e proponendo nuovi immaginari per il quartiere Isola. Isola Art Center 
339 6057 111 
info@isolartcenter.org 
 www.isolartcenter.org

17.5.10

FASHION MODEL AGENCY. MITO. MILANO



FASHION - IL VOLTO DEL SUCCESSO SIN DAGLI ANNI '60. Anni Sessanta, il momento della contestazione giovanile, della rivoluzione sessuale, delle prime prese di posizione della donna, dei jeans indossati alla Scala di Milano invece dell'abito da sera... Il formalismo segna il passo e si affacciano nuovi schemi di riferimento. Sono gli anni del cambiamento. Nella società e nel costume. Sono anche gli anni della nascita della Fashion, la prima agenzia di modelli in Italia che vede la luce a Milano, in seguito ad un incontro casuale e per geniale intuito. Un'idea assolutamente innovativa per quei tempi. Paolo Roberti, livornese, oggi presidente della Fashion Model Management, si ferma a bere un caffè e a scambiare due chiacchiere con un modello-attore, già famoso all'estero, dove questo tipo di attività è in trend d'ascesa. Ed ecco la "folgorazione": perché non aprire anche in Italia un'agenzia di modelli? Oggi, Paolo Roberti, insieme con i due soci - Lorenzo Pedrini e Giorgio Santambrogio - gestiscono il mercato internazionale con grande abilità e competenza. La Fashion rappresenta a Milano, anche attraverso la sua vasta rete di collegamenti internazionali, modelle e modelli di tutto il mondo. Il suo staff (più di quaranta persone) crea e cura l'immagine e la carriera dei modelli fin dall'inizio dell'attività. Un business gestito con una politica di marketing in continua evoluzione. Il mercato è estremamente dinamico, con i parametri di riferimento in continuo movimento. Il confine tra le varie attività della Fashion si fa sempre meno marcato. Spesso le differenti branche interagiscono tra loro. è sempre più frequente il caso di una modella che passa dalla passerella dell'alta moda alla TV, da uno spot pubblicitario al cinema... Managers dinamici, i tre soci, con il grande pregio di essere in sintonia con i cambiamenti, anche repentini, di un mondo, quello della comunicazione e della moda, che non si ferma mai. (Nelle foto i directors e - a torno nudo - Frankie, Holden Nowell, Attila, Jake Hall, Alexander Kjellevik; sotto, Cam Schultz, Corey Wallace, Daniel Thomsen e il giovanissimo punk Andreas Nhor). The Fashion Model Management Operational Headquarters, via G. Silva 40 - angolo via Monte Rosa, 20149 Milano. Women Division: info@fashionmodel.it / Men Division: infomen@fashionmodel.it http://www.fashionmodel.it/it/men

16.5.10

FESTIVAL DI CANNES. FERRAGAMO



Festival di Cannes 2010 (63esima edizione). La giornalista Serena Vasta scrive: «Ormai lo sappiamo, quando si parla di red carpet il nostro Salvatore Ferragamo è sempre presente all’appello. Anche sul red carpet del Festival francese del cinema, lo stilista italiano è stato scelto da molte star». Carey Mulligan, decolletée in suede color carne con ritagli e ricamo di paillettes ton sur ton. Eva Longoria, scarpe Ferragamo in raso drappeggiato color carne con tacco altissimo e doppio plateau. Aishwarya Rai, pochette Ferragamo in raso nero con cristalli argento e neri. Helen Mirren, pochette Ferragamo in raso arricciato argento e chiusura in strass. http://www.ferragamo.com/ http://www.festival-cannes.com/

FESTIVAL DI CANNES. RED CARPET



Festival del cinema di Cannes, col suo red carpet diventa passerella di moda. Commenta la giornalista Annabella D Argento: «Sarà per esorcizzare la crisi, ma così tanto viola o tendente al viola non lo si era mai visto sul tappeto rosso di una kermesse cinematografica. E dopo esserci lasciati alle spalle gli abiti delle Costume Institute Gala di New York, scopriamo che cosa indossano le star sulla Costa Azzurra». Giovanna Mezzogiorno in abito Vionnet; Kate Beckinsale (vista in "The Aviator") - donna più sexy del 2009 secondo la bibbia "Esquire" - sfoggia un abito corto di Christian Dior; Natalie Imbruglia in rosa antico by Alberta Ferretti; Eva Longoria sceglie abito bianco codalunga (Emilio Pucci); Salma Hayek con monospalla in seta (Gucci Couture). Infine, - eccezionale - l'attrice-produttrice indiana Aishwarya Rai tutta firmata Giorgio Armani: bustier con brillanti cristalli con ricamo degradè in perle di jais laccate nere (una cifra). http://www.aishwarya-rai.com/

14.5.10

VOGUE. CLAUDIA SCHIFFER. BIG



Claudia Schiffer nuda e incinta su "Vogue" Germania
di maggio. Senza veli e con il pancione, sulla edizione tedesca del mensile (on cover per la tredicesima volta in copertina di Vogue). La figlia di Claudia - ovvio ancora in pancione - sarà la terzogenita del matrimonio col regista Matthew Vaughn. Particolare, importante, da quotare in borsa, il nome del fotografo scelto per lo scatto: il grande Karl Lagerfeld. Claudia Schiffer non è la prima mamma incinta famosa ad apparire in fotografia. L'hanno preceduta Demi Moore ("Vanity Fair"), Gwinet Paltrow, Christina Aguilera ("Marie Claire"), Paz Vega, Asia Argento, Nina Moric, Monica Bellucci (Vanity Fair), Britney Spears, Jennifer Lopez…
http://www.vogue.it/ http://www.claudiaschiffer.com/

13.5.10

VALENTINA. BABA YAGA. GUIDO CREPAX



"Valentina, trilogia di Baba Yaga", volume brossurato, 152 pagine, € 10.00, Magazzini Salani, 2010. By Guido Crepax (qui in un ritratto fotografico di Joe Zattere) e a cura di Luisa, Antonio, Caterina e Giacomo Crepax. Prefazione di Ranieri Carano. Nell'ambito delle iniziative che la famiglia Crepax sta portando avanti in questi anni per rinnovare il mito di Valentina, pubblicano ora una nuova edizione del personaggio realizzata per Magazzini Salani, che hanno curato personalmente come già la mostra alla Triennale di Milano alla fine del 2008. Si tratta di una collana di libri alla portata di tutti, ma resa unica da una serie di note che svelano il background di ogni avventura, un po' come avviene nei contenuti speciali dei film in DVD. Sono più di 20 anni che Valentina mancava dalle librerie. Questa iniziativa, che ha per la famiglia e i figli un grande valore sentimentale (Guido amava i libri più dei suoi disegni originali), si associa ad altre novità che proprio quest'anno prendono il via: una collezione di moda per Iceberg, il primo sito Internet ufficiale - splittato tra guidocrepax.it e iovalentina.com per non mischiare il sacro con il profano - probabilmente alcuni accessori per i-Phone, accendini griffati così come oggetti per la casa, stampe artistiche su tessuto, nuove serie di poster autenticati, per non parlare dell'esportazione della mostra all'estero e di altri progetti sperimentali legati al design, alla moda e al gioco digitale. INFO: Antonio Crepax 335.298335 - a.crepax@dandp.it Ufficio stampa, Luisa Manzoni 02.34597632 -luisa@magazzinisalani.it http://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Crepax
http://www.magazzinisalani.it/prodotti/9788862124379

11.5.10

ADDIO A ROBERTA DI CAMERINO



La creatrice di moda Roberta di Camerino, fondatrice di uno dei marchi italiani più famosi nel mondo, è 
deceduta la notte scorsa all'Ospedale civile di Venezia dove era stata portata dopo un malore, sulla sua barca, in Istria. Era nata Giuliana Coen e aveva 90 anni. il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha dichiarato: «Apprendo con dolore della scomparsa di Giuliana Camerino, amica e grande imprenditrice veneziana; esprimo il cordoglio personale e quello dell'intera amministrazione perché scompare una figura importante per Venezia, figura di cui questa città sentirà la mancanza. Stilista, creativa, imprenditrice, Giuliana ha contribuito a diffondere il nome di Venezia e del made in italy in tutto il mondo. Rivolgendo un abbraccio ai figli e a tutta la famiglia, saluto Giuliana con affetto». Il funerale si tiene nel ghetto veneziano, poi la salma verrà tumulata nel cimitero ebraico del Lido. Scrive Greta Crestani su "Notiziario Italiano": «Roberta di Camerino ha acquisito notorietà internazionale per la sua produzione di accessori ed abiti di moda, in particolare tailleur cinte, foulard e borse in velluto ricamate in oro e a stemmi. Tali borse furono da lei ideate durante il periodo trascorso in Svizzera durante gli anni del conflitto mondiale, dove aveva trovato riparo assieme alla famiglia dalla natìa Venezia per sfuggire alle persecuzioni dovute alle leggi razziali fasciste. Al suo rientro a Venezia nel 1945 Roberta apre un piccolo laboratorio di moda inserito nell'istituto di rieducazione le zitelle insegnando a ragazza orfane ed emarginate l'arte della sartoria. Nel 1956, dopo soli 10 anni dalla fondazione del laboratorio, vinse l'oscar della moda e nel 1963 partecipa con la sua collezione alla sfilata di Palazzo Pitti a Firenze». Scrive il "Corriere della Sera": «Nel 1956, Roberta di Camerino, è premiata con l'Oscar della moda, il "Neiman Marcus Award". Del 1963, la prima sfilata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, a Firenze. Negli anni Settanta, il marchio Roberta di Camerino firma un accordo commerciale con il colosso Mitsubishi Corporation per l'esclusiva in Giappone delle linee aziendali. Nella decade successiva, il Whitney Museum of America Art dedica alla di Camerino una retrospettiva con una esposizione dei suoi disegni. Nel 1981 la stilista è autrice - insieme al giornalista Marco Mascardi - di una autobiografia intitolata "R come Roberta" (Mondadori). Nel 2001 nasce la Fondazione Roberta di Camerino, organizzazione no profit di diritto svizzero che si prefigge di offrire l'accesso ai propri archivi ad università, accademie e istituti che svolgono corsi di stile nella moda e di design e costume. A settembre 2006 la supermodella Eva Riccobono sfila per la collezione primavera/estate 2007 della maison. A giugno 2008 il marchio Roberta di Camerino viene acquisito dal Sixty Group, colosso della moda che controlla sette marchi, tra cui Miss Sixty, Energie, Sixty, Killah, Murphy & Nye». http://www.robertadicamerino.com/

10.5.10

SAMANTHA HARRIS. VOGUE AUSTRALIA



Samantha Harris, modella aborigena di 19 anni, strega assolutamente, l’Australian Fashion Week. In cover di "Vogue Australia" di giugno. Madre aborigena, padre tedesco, 1 metro e 80 di curve, un muso carnoso che sembra ritoccato, ma invece nooo. Scoperta cinque anni fa. Lei dice: «Ho trascorso la mia infanzia a chiedermi perché bisognasse essere per forza bionde con gli occhi azzurri per avere successo nella moda, e oggi, posso dire di essere orgogliosa delle mie radici aborigene». Samantha, nata a Tweed Heads - nello stato del New South Wales - cresciuta nel Queensland, è la seconda modella aborigena nella storia a conquistare la copertina nazionale di "Vogue". La prima, nell'ormai lontano 1993, è Elaine George. Sfila a Londra, Tahiti, Nuova Zelanda, New York e, ben 18 passerelle a Sidney. La mamma si chiama Myrna (figlia di quella "Stolen Generation", quella dei bambini di pelle chiara strappati alle loro famiglie di aborigeni). Giuditta Mosca - di TGcom - scrive: «L'Australia ha una nuova top model; si chiama Samantha Harris e, pur non essendo la prima modella del Paese dei canguri, è la prima aborigena a conquistare il mondo della moda». Simona Marchetti - sul Corriere della Sera - scrive: «Samantha, fascino aborigeno 
che ha stregato la moda». Il fotografo francese Patrick Demarchelier - che lo scorso anno ha lavorato con la modella aborigena per la rivista Glamour (Prada e Balenciaga) - la corteggia per averla sempre. Da dire, che la Harris non è la prima icona fashion aborigena; prima di lei, Naomi Sims. http://urlin.it/1820b

9.5.10

ARMANI VESTE DAVID DI DONATELLO



GIORGIO ARMANI VESTE I DAVID DI DONATELLO 2010. Per la consegna dei premi David di Donatello, che si è tenuta in maggio presso l’Auditorium di Roma, molti sono i candidati e gli ospiti che hanno scelto di indossare abiti di Giorgio Armani. Ecco The List. Margherita Buy - candidata miglior attrice per il film "Lo spazio bianco" - indossa un abito corto nero ricamato di cristalli. Ferzan Ozpetek - candidato per Miglior Film e per Miglior Regista con il film "Mine Vaganti" - indossa uno smoking. Giuseppe Tornatore - candidato per Miglior Film e per Miglior Regista con il film "Baarìa" - sceglie un abito scuro. Francesco Scianna del film "Baarìa" - candidato come Miglior Film - veste un completo sempre Armani. Asia Argento, in abito lungo in crepe di seta color grigio perla. Kasia Smutniak, abito corto in organza  bianca con fascia di raso. Paolo Sorrentino regista, in completo scuro Armani. Anna Maria Greco de "Il Giornale" scrive: «Attrici e registi sfoggiano griffati abiti pret à porter e sofisticate creazioni di alta moda per partecipare alla Cerimonia per la consegna dei Premi, all'Auditorium di Roma. La mattina, nella Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, tante grisaglie d'ordinanza e giacche blu per gli uomini, severi completi neri per la maggior parte delle donne. Non c'era spazio per grande eleganza alla cerimonia di presentazione della 54 edizione dei Premi "David di Donatello", di fronte al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Così, non hanno lasciato il segno il look total black di Patty Pravo, nè il completo pantalone di Lina Wertmüller». http://urlin.it/181d7 http://urlin.it/181d8

8.5.10

KRISTEN STEWART. ELLE. KEROUAC. TWILIGHT



Kristen Stewart, icona della moda on the road. Protagonista del prossimo numero di "Elle" sarà Kristen Stewart. L'attrice adora la moda, quindi nessun problema a farsi fotografare (per la verità un po' goffamente) con abiti leggeri e freschi: «Dicono che quando vado sul palco per ricevere un premio sono molto nervosa, a disagio e imbarazzata; è divertente che per loro queste siano cose negative. La mia vita è totalmente cambiata dopo aver accettato il ruolo di Bella Swan nella saga "Twilight". Il successo mi ha travolta senza via di scampo e una volta che sanno in che posto ti trovi non resta che scappare, la gente impazzisce e i fotografi sono schifosi; non voglio nemmeno guidare più da sola perché è troppo pericoloso e certe volte devo trattenere le lacrime: è una reazione fisica che ti arriva dalle urla dei fan». Scrive la giornalista di moda Giusy Del Salvatore: «Il peso del successo ovviamente non è facile da portare ma in compenso non ci si può certo lamentare per le offerte di lavoro che fioccano di giorno in giorno. Kristen ha affermato di essere tra le protagoniste dell’adattamento cinematografico di “On the Road”, il celebre romanzo di Jack Kerouac (sopra nel ritratto di Origa) ormai manifesto della Beat generation». La Stewart ha svelato in anteprima il ruolo che le è stato affidato, dichiarando: «Sono coinvolta nel progetto; sono molto eccitata all’idea di interpretare Marylou». Kristen continua a mantenere segreto il suo rapporto con Robert Pattinson, pur non negandolo. Li rivedremo insieme il 30 giugno con "The Twilight Saga: Eclipse". http://urlin.it/181c2 http://urlin.it/181c3

6.5.10

DIESEL. RENZO ROSSO IN INDIA



Renzo Rosso alla conquista dell’India. Il patron della Diesel, il marchio di jeans cult in tutto il mondo, è a Mumbai per inaugurare il secondo store nella capitale economica e della moda del paese. Dice a "Forbes": «Ho seguito l’India per un lungo periodo. Quando Louis Vuitton ha aperto il suo primo negozio in un albergo a cinque stelle, qui, ho cominciato a guardare questo mercato. Abbiamo visitato bar e discoteche per parlare con la gente e abbiamo scoperto che erano molto interessati a Diesel. Molti attori di Bollywood sono clienti Diesel. Il tempo ci sembrava adatto. Non stiamo solo vendendo un prodotto, ma una cultura, un certo stile di vita». Parlando della crisi economica, il manager ricorda: «Diesel ha sofferto soprattutto negli Usa. Avevamo aperto un grande negozio sulla Fifth Avenue a Manhattan, ma il traffico è diminuito su quella strada del 50 per cento. Nel 2009, le nostre vendite sono diminuite del 3,5 per cento rispetto al 2008. Abbiamo sofferto meno grazie al livello elevato della nostra creatività e alla nostra reputazione di affidabilità. Ora la ripresa è partita e stiamo registrando aumenti delle vendite in tutte le nostre linee di prodotti». Diesel ha costituito anche una joint venture con Reliance Brands (società controllata dal gruppo Mukesh Ambani), per lanciare i jeans made in Italy in India. Per quanto riguarda la presenza del marchio in altri paesi asiatici, il numero uno della Diesel spiega: «Siamo stati in Giappone per un lungo periodo, oltre due decenni. È uno dei nostri migliori mercati in tutto il mondo - i giapponesi hanno una grande coscienza della moda. Siamo entrati in Corea cinque anni fa e le cose stanno iniziando ad andare bene. In Cina abbiamo 35 punti vendita, anche se le vendite sono inferiori alle aspettative. I cinesi sono più interessati al lusso e il nostro è un prodotto ‘di alta qualità, non un prodotto di lusso. Abbiamo iniziato a vendere in Thailandia due anni fa e il progetto è ora di andare in Vietnam». "Only the Brave", la holding a cui fa capo il brand Diesel, è presente in 80 paesi del mondo. http://store.diesel.com/home/realgender/Men/tskay/6383154F/gender/U/TP/15575&?gclid=CNje_MHKvaECFdQj3wod-U98-g

COSTUME GALA 2010. MET NEW YORK



NEW YORK, Maggio 2010. Annuale e tradizionale Costume Institute Gala Benefit del Metropolitan Museum of Art di New York. Il Gala di beneficienza, appuntamento glamour e chic, fonte principale di finanziamento per il museo, presenta la mostra dell’anno: "American Woman: Fashioning a National Identity" (5 maggio – 15 agosto 2010), tratta dalla Brooklyn Museum Costume Collection appena costituita presso il Metropolitan, che punta ad esplorare gli sviluppi della percezione della donna americana moderna dal 1890 al 1940. Una serata che ha riunito celebrities, top model, attori, e personaggi del mondo intero. Hanno vestito Valentino le attrici Kate Bosworth e Anne Hathaway, accompagnate sulle foto da Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli. Scrive Raimonda Granato: «Non mancava proprio nessuno e al diktat di Anna Wintour di Vogue. Sul red carpet hanno sfilato star come Blake Lively e Jessica Szohr, Kristen Stewart e tante altre. La storia si riflette nei tessuti e nei tagli degli abiti, nelle lunghezze delle gonne e nei cappelli e il guardaroba delle donne è lo specchio in cui si è riflesso più spesso il periodo che si stava vivendo. Sarebbe interessante raccogliere testimonianze del genere anche in Italia; chissà quante cose potremmo capire solo guardando cosa indossavano le donne italiane 150 anni fa». Scrive Valentina Doro: «L’evento ha visto presenti le star più in vista di tutta l’America che naturalmente sono state vestite per l’occasione dai più importanti stilisti di tutto il mondo. Un’apoteosi di stile per tutte le fashion victim a cui vogliamo dedicare questa breve, ma intensa zoomata sui modelli tra i più chiccosi che hanno sfilato. Eva Longoria, beniamina di "Desperate Housewives", ha indossato un abito argento con ricami in delicato color platino; un modello firmato Marchesa, scollato e aderente, molto elegante con la gonna lunga alla caviglia che termina svasata a cascata. Sarah Jessica Parker ha scelto un Halston Heritage lungo e scintillante, impreziosito da pieghe e di color champagne, a cui è stato abbinato tra i capelli un enorme fiocco della stessa tinta. Presente anche Jessica Alba con un abito ambrato aderente in raso lucido firmato Sophie Theallet. Anne Hathaway e il suo abito Valentino color oro, ricamato e strass lucenti. Jennifer Lopez ha indossato un abito dello stilista Zuhair Murad. Sienna Miller (accompagnata da Jude Law), con una una mise sexy firmata Emilio Pucci. Look giovanile e grintoso per Emma Watson, che ha scelto un abitino monospalla Burberry con un lungo spacco e una serie di volant sfasati. E poi la grande Oprah Winfrey, il ritratto dell’eleganza, in un abito Oscar de la Renta blu mare con ombre nere, tutto ricami, con una lussuosa gonna increspata».

3.5.10

FASHION TWITTER. COUCHOBJECTS



Con lo slogan "What's happening?", parte nel 2007 Twitter, proprietario e creatore Jack Dorsey. Evan Williams (CEO, qui nel ritratto di Origa) e Biz Stone (Creative Director). Twitter è un servizio gratuito di social network e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di brevissimo testo. Gli aggiornamenti possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica istantanea, e-mail. Twitter, è creato nel marzo 2006 dalla Obvious Corporation di San Francisco. Il nome "Twitter" - corrispondente sonoro della parola tweeter - deriva dal verbo inglese to tweet che significa "cinguettare". I tweet - che contengono esattamente 140 caratteri - vengono chiamati twoosh. Il servizio è estremamente popolare (anche come alternativa) di Facebook, grazie all'utilizzo in tempo reale. Twitter viene anche usato dagli utenti per diffondere notizie, come strumento di journalism partecipativo. Ora, il marchio CouchObjects ne ha fatto una branchia fashion: gioielli, calze, collane, t-shirts ed altro ancora. CALZE (Twitter Socks): fanno parte di una serie più ampia di calze-tatuaggio da sfoggiare in serate. FAILWHALE: quando il social Twitter va in tilt, appare la schermata Failwhale, una balena cicciosa che cerca di rallegrare gli utenti perché il servizio è momentaneamente sospeso. Ideatrice della della balena-overcapacity è una designer giapponese, Yiying Lu. http://www.flickr.com/photos/couchobjects/show/with/3244420299/ http://www.zazzle.com/failwhale
http://www.etsy.com/listing/44217971/smallmedium-sexy-funny-and-flirty-follow http://grazianooriga.nova100.ilsole24ore.com/2009/09/evan-williams-1.html http://twitter.com/blomming

2.5.10

O.X.S. PRIMAVERA ESTATE



Primavera estate 2010, campagna pubblicitaria O.X.S. Il fashion brand propone Adamo ed Eva, i nostri progenitori che qui vestono i panni di due giovani postmoderni. I due modelli (foto) risultano vivere nella realta’ di oggi, nel mood della griffe di moda, seguendo il suo stile, la sua filosofia e i suoi must have proposti per i guardaroba femminili e maschili della stagione calda. Lo scatto fotografico della campagna pubblicitaria primavera-estate 2010 propone uno sfondo minimale, decontestualizzato: il ragazzo e la ragazza sono immersi in un’atmosfera quasi surreale, senza colore, dove le immagini sono ridotte fino alla sintesi. Parlano però i corpi, che però non appartengono a nessun contesto temporale storico, proprio come il primo uomo e la prima donna, così come l’accessorio fotografato che è contemporaneo e con un'essenza che appartiene al passato, ma che si evolve al futuro.
http://www.oxs.it/