11.5.10
ADDIO A ROBERTA DI CAMERINO
La creatrice di moda Roberta di Camerino, fondatrice di uno dei marchi italiani più famosi nel mondo, è deceduta la notte scorsa all'Ospedale civile di Venezia dove era stata portata dopo un malore, sulla sua barca, in Istria. Era nata Giuliana Coen e aveva 90 anni. il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha dichiarato: «Apprendo con dolore della scomparsa di Giuliana Camerino, amica e grande imprenditrice veneziana; esprimo il cordoglio personale e quello dell'intera amministrazione perché scompare una figura importante per Venezia, figura di cui questa città sentirà la mancanza. Stilista, creativa, imprenditrice, Giuliana ha contribuito a diffondere il nome di Venezia e del made in italy in tutto il mondo. Rivolgendo un abbraccio ai figli e a tutta la famiglia, saluto Giuliana con affetto». Il funerale si tiene nel ghetto veneziano, poi la salma verrà tumulata nel cimitero ebraico del Lido. Scrive Greta Crestani su "Notiziario Italiano": «Roberta di Camerino ha acquisito notorietà internazionale per la sua produzione di accessori ed abiti di moda, in particolare tailleur cinte, foulard e borse in velluto ricamate in oro e a stemmi. Tali borse furono da lei ideate durante il periodo trascorso in Svizzera durante gli anni del conflitto mondiale, dove aveva trovato riparo assieme alla famiglia dalla natìa Venezia per sfuggire alle persecuzioni dovute alle leggi razziali fasciste. Al suo rientro a Venezia nel 1945 Roberta apre un piccolo laboratorio di moda inserito nell'istituto di rieducazione le zitelle insegnando a ragazza orfane ed emarginate l'arte della sartoria. Nel 1956, dopo soli 10 anni dalla fondazione del laboratorio, vinse l'oscar della moda e nel 1963 partecipa con la sua collezione alla sfilata di Palazzo Pitti a Firenze». Scrive il "Corriere della Sera": «Nel 1956, Roberta di Camerino, è premiata con l'Oscar della moda, il "Neiman Marcus Award". Del 1963, la prima sfilata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, a Firenze. Negli anni Settanta, il marchio Roberta di Camerino firma un accordo commerciale con il colosso Mitsubishi Corporation per l'esclusiva in Giappone delle linee aziendali. Nella decade successiva, il Whitney Museum of America Art dedica alla di Camerino una retrospettiva con una esposizione dei suoi disegni. Nel 1981 la stilista è autrice - insieme al giornalista Marco Mascardi - di una autobiografia intitolata "R come Roberta" (Mondadori). Nel 2001 nasce la Fondazione Roberta di Camerino, organizzazione no profit di diritto svizzero che si prefigge di offrire l'accesso ai propri archivi ad università, accademie e istituti che svolgono corsi di stile nella moda e di design e costume. A settembre 2006 la supermodella Eva Riccobono sfila per la collezione primavera/estate 2007 della maison. A giugno 2008 il marchio Roberta di Camerino viene acquisito dal Sixty Group, colosso della moda che controlla sette marchi, tra cui Miss Sixty, Energie, Sixty, Killah, Murphy & Nye». http://www.robertadicamerino.com/
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